Gestazione della gatta: quanto dura la sua gravidanza e altre curiosità

Gestazione della gatta: quanto dura la sua gravidanza e altre curiosità
Tutto ciò che c'è da sapere sulla gravidanza dei gatti: durata, segni, e come prendersi cura della futura mamma fino al parto e nel periodo successivo.
La gestazione della gatta è un periodo affascinante e delicato, durante il quale la futura mamma si prepara a dare alla luce i suoi piccoli. Comprendere quanto dura la gravidanza di un gatto, riconoscere i segni della gestazione e sapere come prendersi cura della gatta incinta sono fondamentali per garantire un'esperienza sicura e sana sia per la gatta che per i suoi cuccioli. Ecco tutto quello che devi sapere.

Quanto dura la gravidanza di un gatto?

Come nel caso della gestazione del cane, la durata della gravidanza di un gatto è diversa da quella umana. Pur potendo variare, generalmente si aggira intorno ai 2 mesi (dai 58 ai 67 giorni in base alla razza).
Conoscere la durata della gestazione permette di monitorare meglio la salute della gatta, pianificare visite veterinarie e assicurarsi che la futura mamma riceva l'alimentazione e le cure necessarie per affrontare al meglio questo periodo.
Non solo è essenziale osservare la gatta durante tutta la gravidanza per individuare eventuali segnali di problemi o complicazioni, intervenendo tempestivamente se necessario, ma nel caso in cui, entro il 70° giorno, non abbia ancora partorito, è consigliabile consultare il veterinario per decidere come procedere.

Quali sono i segnali della gravidanza di un gatto?

Uno dei primi segnali è l'aumento di peso, che diventa evidente dopo circa tre settimane dalla fecondazione. La gatta incinta potrebbe anche mostrare un aumento dell'appetito o particolari voglie alimentari, un bisogno di affetto più marcato del solito e cercare di luoghi tranquilli e nascosti per prepararsi al parto.
Le mammelle iniziano a ingrossarsi e diventano più rosate intorno al ventunesimo giorno di gravidanza. Questo cambiamento è un altro dei segnali più evidenti della gestazione.

Quali sono le fasi della gestazione della gatta?

La gravidanza di un gatto può essere suddivisa in tre fasi principali:
  • Prima fase (prime tre settimane): durante questa fase iniziale, gli embrioni si impiantano nell'utero della gatta e iniziano a svilupparsi. Non ci sono molti segni visibili di gravidanza in questo periodo.
  • Seconda fase (dalla quarta alla sesta settimana): nella fase intermedia, la gatta inizia a mostrare segni evidenti di gravidanza. È anche il momento in cui potrebbe mostrare cambiamenti comportamentali.
  • Terza fase (ultime tre settimane): nella fase finale della gravidanza, la gatta diventa visibilmente più grande e i movimenti dei gattini possono essere sentiti e visti attraverso la parete addominale. Potrebbe anche iniziare a preparare un nido per il parto, mostrando un comportamento di ricerca di luoghi nascosti e sicuri.

Come prendersi cura della gatta incinta?

Prendersi cura di una gatta incinta richiede alcune attenzioni particolari. Durante la gravidanza, il suo fabbisogno energetico aumenta quasi del 50%, quindi occorre assicurarle un’alimentazione ricca di proteine e altri nutrienti essenziali per supportare lo sviluppo dei gattini e mantenere la salute della madre.
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Durante la gestazione, è consigliabile evitare di stressare la gatta con traslochi, feste e situazioni destabilizzanti e fornirle un ambiente tranquillo e confortevole, con aria e luce sufficienti. Bene tenerla attiva ma senza esagerare: vanno evitati salti spericolati o giochi troppo movimentati. Allo stesso modo, è importante soddisfare le sue richieste di affetto, offrirle sempre la possibilità di nascondersi o appartarsi e programmare visite regolari dal veterinario per monitorare la sua salute.

Il momento del parto della gatta

Nel momento in cui la tua gatta sarà prossima al parto, adotterà una serie di comportamenti facilmente riconoscibili come carenza di appetito, aumento dell’intensità e della frequenza di miagolii, apatia e stanchezza.
Tranquillizzala fornendole un ambiente sereno, forniscile una cuccia per il parto e posizionala in un posto tranquillo dove non ci sia passaggio di persone.
La gatta dovrebbe partorire autonomamente, ma in caso di necessità è bene che tu intervenga (sempre su indicazioni del veterinario).
Durante il parto, espellerà i gattini uno alla volta, con intervalli che possono variare da pochi minuti a un'ora. È importante non disturbarla durante questo processo, ma limitati a monitorarla a distanza per assicurarti che tutto proceda senza complicazioni. Dopo il parto, la mamma gatta pulirà i gattini e li incoraggerà a nutrirsi dando il via alla fase di allattamento.

Dopo il parto

Anche dopo il parto, la gatta e i suoi gattini avranno bisogno di cure e il comportamento della mamma e dei piccoli andrà monitorato per assicurarsi che tutti si alimentino correttamente e che non ci siano segni di malessere. In caso di necessità è bene consultare il proprio veterinario e intervenire tempestivamente.
Allo stesso modo continuare con un’alimentazione adeguata è fondamentale. Il cibo secco Lifestage Kitten Pollo è, infatti, perfetto anche durante la fase di allattamento. E poi? Se vuoi saperne di più, non ti resta che scoprire come gestire la relazione con una cucciolata di gattini appena nati.
 

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