Con un tempo che cambia in continuazione e stagioni sempre meno definite, anche nei mesi invernali è possibile riscontrare la presenza “fuori stagione” di pulci.
La pulce adulta vive solo qualche settimana, mentre la forma larvale può sopravvivere nell’ambiente anche per diversi mesi, a seconda della temperatura e dell’umidità. Quindi, con il calore dei termosifoni, le pulci si possono moltiplicare anche in casa e continuare imperterrite a infestare cani e gatti.
Molti proprietari, pensando che durante la stagione fredda non ci siano pulci, commettono l’errore di sospendere completamente l’applicazione degli appositi antiparassitari esterni o dei collari. È invece importante continuare proteggere i nostri animali tutto l’anno.
Come riconoscere le pulci
Se noti che il tuo amico a quattro zampe si gratta spesso o si ferma improvvisamente per mordicchiare la base della coda, potrebbe avere le pulci. Controlla bene il pelo dell’animale vicino all’attaccatura con la cute, perché non è detto che questi piccoli parassiti siano visibili a occhio nudo. Se trovi dei piccoli punti neri però, avrai un segno inequivocabile della loro presenza, ovvero le feci della pulce.
A provocare il prurito negli animali non è tanto la quantità dei parassiti quanto la presenza di tossine nella loro saliva. Più gli animali sono sensibili alle tossine più saranno soggetti a prurito intenso, e questo li condurrà gradualmente all’insorgere della DAP (dermatite allergica da pulci), provocando perdita di pelo e lesioni della pelle. Cani e gatti abituati a convivere con le pulci possono sviluppare nel tempo una sorta di tolleranza, e perfino resistenza ai farmaci antiparassitari.
Per sconfiggere la DAP sono necessarie l'applicazione di un buon antipulci, cure veterinarie della patologia quando è particolarmente acuta e controllo costante del prurito. Anche una sana alimentazione ha la sua importanza: alimenti completi, con ingredienti selezionati, il giusto apporto di proteine , Omega 3 e Omega 6 possono contribuire alla salute di pelle e pelo.