Lasciare il cane da solo in casa senza stress? È difficile ma possibile! Scopriamo insieme come attraverso due indicazioni preliminari e tre consigli pratici.
Un impegno improvviso, una trasferta di lavoro oppure un appuntamento di famiglia a cui non è possibile portare il tuo pet. Ci sono molte situazioni in cui potresti dover lasciare il tuo cane a casa da solo per alcune ore. E, come tutti sappiamo, i cani possono vivere in maniera traumatica la lontananza dal proprio “genitore umano”, sviluppando una vera e propria “ansia da separazione”. Per far sì che il vostro temporaneo distacco sia un momento sereno per entrambi, ecco due indicazioni preliminari da conoscere e tre consigli pratici da seguire.
Il cane da solo in casa: due informazioni preliminari (e fondamentali!)
Tutti sappiamo che il cane è un’animale sociale. A differenza di altri pet, infatti, ha bisogno della presenza del suo umano preferito. Difatti gli esperti affermano che non si dovrebbe mai lasciare un cane cucciolo da solo per più di tre o quattro ore al giorno. E anche lasciare da solo un cane adulto per oltre otto ore tutti i giorni non è consigliato.
Ma se, per un motivo o un altro, devi lasciare da solo il tuo cane? Niente paura! Oltre a un addestramento graduale alla solitudine (di cui parleremo più approfonditamente dopo), c’è una regola fondamentale da ricordare e tre consigli pratici da seguire.
Qual è la regola? Beh, è semplice: sereno o serena tu, sereno il tuo cane. In poche parole, il nostro stato d’animo, che i nostri pet sono bravissimi a captare (non possiamo nascondere nulla ai nostri amici a quattro zampe!), deve essere il più possibile positivo e fiducioso, per quanto sia difficile.
Se mentre stai uscendo sei in preda alla preoccupazione e all’ansia, il tuo fedele compagno a quattro zampe se ne accorgerà in un battibaleno, rischiando di far suo quel sentimento. Meglio dunque cercare, con molta pazienza, di trasmettere calma e consapevolezza, in modo da permettergli di affrontare in maniera serena il tempo che passerete separati.
Oltre a questo, è bene considerare che la regola sopra e i consigli che ti daremo non valgono per tutte le storie ed esperienze individuali. Se il cane ha caratteristiche particolari o non è stato mai educato alla gestione del tempo, è decisamente consigliato affidarsi a un educatore. Solo un professionista, infatti, sarà in grado di aiutare pet e proprietario a conoscersi meglio, a evitare frustrazioni e, dunque, gestire correttamente queste momentanee separazioni.
Detto questo, partiamo alla scoperta dei tre consigli pratici. Pronti, via!
Prima e dopo: tre consigli pratici quando il cane deve stare da solo in casa
1) Prima di lasciarlo solo: l’abitudine è una componente fondamentale.
Se sai che dovrai lasciare il tuo cane da solo per alcune ore o una giornata, addestrarlo alla solitudine è il primo modo per ) arrivare a separazioni tranquille. Certo ci vuole un po’ di pazienza, ma è tutto fattibile, solo una questione… di abitudine!
Puoi iniziare allontanandoti dalla stanza dove siete ma rimanendo comunque visibile. Poi puoi lasciarlo pochi minuti solo in una stanza spostandoti in un luogo dove non può vederti e, di volta in volta, aumentare progressivamente il tempo che passerete distanti.
Quando il tuo pet si sarà ben abituato al fatto che puoi essere in una stanza diversa dalla sua, sarà il segno che puoi passare allo step successivo, quello più importante: ovvero iniziare ad assentarti fisicamente in maniera progressiva, prima per pochi minuti fino ad arrivare a lasciarlo solo per diverse ore.
2) Poco prima di uscire: creare un ambiente sicuro e riconoscibile.
Ed eccoci arrivati al momento in cui devi lasciare il tuo cane da solo in casa.
Potrebbe sembrare un consiglio banale, ma è fondamentale e quindi val la pena ripeterlo: prima di uscire assicurati di creare per il tuo pet un ambiente sicuro e dotato di tutti i comfort. In questo spazio, ovviamente, non dovranno mancare la sua ciotola di cibo preferito, l’acqua e anche accessori ed elementi familiari (cuccia, coperta, cuscino) che lo facciano sentire protetto anche durante la tua assenza.
Allo stesso modo dovrai controllare che porte e finestre siano chiuse e oggetti e sostanze pericolose (detersivi, coltelli) siano confinati al sicuro dentro cassetti e ante rigorosamente chiuse.Infine, prima di uscire, dosa le attenzioni che riservi al tuo cane, evitando di stimolarlo con richiami uditi, contatto fisico e visivo: anche se può venire spontaneo riempirlo di coccole, salutarlo e “parlargli”, è bene interrompere un po’ prima il legame e lasciare che il cane entri gradualmente “nella sua bolla”.
3) Dopo: un rientro pieno di coccole, attenzioni e piccoli premi.
Una volta che si rientra a casa è fondamentale dedicare la giusta attenzione al proprio pet, che avrà una voglia matta di passare del tempo con il proprio umano.
Via quindi cellulari e altre distrazioni, e sì a un momento di qualità e coccole tutte vostre (consiglio: ecco
dove puoi accarezzare il cane per renderlo felice).
In poche parole, il momento del rientro dev’essere significativo per entrambi. Bene quindi occasioni di interazione e anche feedback positivi come parole piene di amore e piccoli premi (anche in questo caso gli
Snack sono perfetti). Complimentarsi di quanto sia stato bravo è sicuramente un buon allenamento per una futura assenza vissuta all’insegna della serenità. 😉